Soggetto e Regia: Marco Spagnoli
DP: Niccolò Palomba
Montaggio: Jacopo Reale
Produzione: Luca Cadura per Kenturio
IL PARCO DEI MURALES
Un distretto di arte urbana nell’estrema periferia cittadina, in un contesto urbano caratterizzato da forte degrado e abbandono e in un contesto socio-economico altrettanto preoccupante. Laboratori creativi destinati ai residenti del parco specie ai giovanissimi che viale Aldo Merola, oggi conosciuto come il Parco dei Murales.
Un distretto di arte urbana nella periferia orientale di Napoli, il Parco dei Murales ospita sette opere di street art realizzate da artisti di fama internazionale. Sono dipinte sulle facciate del parco Merola di Ponticelli, un complesso di case popolari costruito dopo il terremoto del 1980 con oltre un migliaio di residenti. Il progetto di riqualificazione artistica e rigenerazione sociale è iniziato nel 2015 su iniziativa di INWARD Osservatorio sulla Creatività Urbana. Obiettivo principale è l’animazione territoriale in un contesto desolato, caratterizzato dalla mancanza di decoro urbano e d’identità. Dietro ogni opera c’è un lavoro che ha visto l’ascolto dei residenti: la scelta dei temi e degli argomenti è in sintonia con le esigenze di tutti. La partecipazione dal basso è una delle peculiarità del progetto ideato da Luca Borriello e Salvatore Velotti di INWARD a cui collabora anche Silvia Scardapane, storica dell’arte ed esperta di linguaggi urbani. Da questo progetto sono nati veri e propri “street art tour” il cui ricavato viene donato alla cooperativa Arginalia attivata con il fine di avviare al lavoro i giovani di Napoli Est.
Un distretto di arte urbana nella periferia orientale di Napoli, il Parco dei Murales ospita sette opere di street art realizzate da artisti di fama internazionale. Sono dipinte sulle facciate del parco Merola di Ponticelli, un complesso di case popolari costruito dopo il terremoto del 1980 con oltre un migliaio di residenti. Il progetto di riqualificazione artistica e rigenerazione sociale è iniziato nel 2015 su iniziativa di INWARD Osservatorio sulla Creatività Urbana. Obiettivo principale è l’animazione territoriale in un contesto desolato, caratterizzato dalla mancanza di decoro urbano e d’identità. Dietro ogni opera c’è un lavoro che ha visto l’ascolto dei residenti: la scelta dei temi e degli argomenti è in sintonia con le esigenze di tutti. La partecipazione dal basso è una delle peculiarità del progetto ideato da Luca Borriello e Salvatore Velotti di INWARD a cui collabora anche Silvia Scardapane, storica dell’arte ed esperta di linguaggi urbani. Da questo progetto sono nati veri e propri “street art tour” il cui ricavato viene donato alla cooperativa Arginalia attivata con il fine di avviare al lavoro i giovani di Napoli Est.
LA PARANZA
La cooperativa La Paranza è nata nel 2006 nel Rione Sanità, uno dei quartieri di Napoli in cui convivono grandi differenze socioculturali e numerose risorse del patrimonio artistico. I giovanissimi che la animano hanno gradualmente recuperato le Catacombe di San Gaudioso nella Basilica di Santa Maria della Sanità che attualmente gestiscono attirando migliaia di persone. Inizialmente composta da cinque volontari, oggi nella Paranza lavorano archeologi, restauratori e storici dell’arte che si occupano dello studio, della supervisione e del restauro degli affreschi e dei mosaici. Nel solo 2017 sono stati oltre centomila i visitatori. Personale specializzato accompagna i visitatori nel sito storico, raccontando la millenaria storia delle Catacombe. In dieci anni di attività a favore della “tutela del bello” sono stati recuperati oltre diecimila metri quadrati di patrimonio. Le catacombe di Napoli sono una attrattiva turistica: nel 2017 oltre 100mila ingressi, 23 persone occupate, 11mila mq di patrimonio recuperato. Dal 2006 è partita la gestione della Catacomba di San Gaudioso,
nella Basilica di Santa Maria della Sanità. Nel 2008 ha vinto il bando per recupero, gestione e apertura al pubblico delle Catacombe di San Gennaro. Nella Paranza ci sono archeologi, restauratori e storici dell'arte per gli affreschi e i mosaici delle Catacombe.
LA PUBBLICA
Fondata nel 1902, l’associazione di volontariato assicura molteplici servizi tra cui quello di ambulanze che a Parma è diventato proverbiale. A più di un secolo di distanza, l’Assistenza Pubblica assicura ancora oggi il servizio di soccorso e tutti in città la identificano con le autoambulanze. Al punto che a Parma, quando si vede sfrecciare un mezzo di soccorso si è soliti chiamarlo “pubblica”, utilizzando il termine come fosse sinonimo di ambulanza. Nel 1988, l’Assistenza Pubblica è stata la prima a introdurre in Italia il servizio di automedica, dimostrando capacità di rinnovarsi con pratiche di assoluta avanguardia. Ed è proprio questa vocazione volta all’innovazione, ispirata dal valore della solidarietà che ha reso l’associazione uno dei punti di riferimento in città nei servizi di aiuto a tutte le persone in difficoltà.
Uno dei loro servizi assicura distribuzioni alimentari ai senzatetto che vivono nei paraggi della stazione. Ogni anno la Pubblica organizza corsi di formazione cui partecipano un centinaio di persone. Intorno al volontariato si raccoglie una fetta non piccola dei parmigiani e sono centinaia le associazioni esistenti sul territorio.
http://www.emporioparma.org/
UNIPR RACING TEAM
L’Unipr Racing Team nasce nel 2007 grazie a cinque studenti di Ingegneria Meccanica dell’Università di Parma che hanno avuto la geniale idea di costituire una squadra di corse interna all’ateneo. Un lavoro complesso che consiste nel mettere insieme tutte le figure e le competenze necessarie per progettare una monoposto e gestire il suo impiego in una competizione per studenti: la Formula SAE (Society of Automotive Engineers). Oggi gli studenti coinvolti nel progetto sono circa 60. Dopo 10 anni basati sulla progettazione di vetture con motori a combustione, il team ha deciso di darsi un obiettivo più ambizioso: la progettazione di una monoposto Formula SAE elettrica. La nuova sfida ha attratto studenti da diverse facoltà presenti a Parma. Chi opera nel team è impegnato in tutte le attività tipiche di una squadra corse: progettazione e realizzazione della vettura, gestione dei rapporti con i fornitori, attività di relazione con gli sponsor, organizzazione di eventi o partecipazione a esposizioni e fiere di settore, marketing, partecipazione alle gare e guida in pista. La partecipazione a esperienze così formative è molto richiesta dalle aziende, perché prepara alla vita lavorativa reale e al lavoro di gruppo. Il nostro personaggio potrebbe essere una ragazza nel reparto motori.